# Articoli di una coach, counselor e mentore-ex manager

Come ti aiuta un Coach, un Counselor, un Mentore

Bene, ora che ha capito a cosa può servirle un coach, un counselor o un mentore, magari si domanderà in che modo può esserle utile e come può concretamente accompagnarla lungo la strada del suo successo personale e professionale, aiutandola a raggiungere meglio e più velocemente i suoi scopi.
Prima di procedere con la lettura delle alternative possibili, pensi brevemente a una situazione che la riguarda, a qualcosa che vorrebbe modificare o migliorare nella sua vita. Pensi a quello che c’è e a quello che vorrebbe ci fosse invece.

Per affrontarla insieme, possiamo procedere con i seguenti passi:

1 – Fare il punto su ciò che c’è, ciò che si desidera e cosa manca per arrivarci. Si esplorano i pensieri e le eventuali emozioni, si possono individuare e gestire eventuali ostacoli, analizzare e riorientare le priorità, l’impiego di energie e le risorse.
Questo primo colloquio può dare l’avvio a un percorso articolato, in uno dei tre modi descritti più sotto, verso la realizzazione di obiettivi e progetti professionali e di vita più complessi, oppure risultare un intervento puntuale e risolutivo sui micro-obiettivi affrontati insieme.


2 – Se la mancanza percepita si traduce in un modo non del tutto funzionale di essere e di stare, con se stessi e con gli altri, si seguirà un percorso di Counseling, integrando l’approccio Gestaltico e Bioenergetico (essere e agire qui e ora con quello che c’è e con la nostra abilità a rispondere alle situazioni che ci sono date) a elementi di costellazioni familiari (io esisto come parte di un sistema), con il supporto linguistico del Coaching Ontologico e dell’ontologia del linguaggio (il linguaggio che uso crea la mia realtà; cambiando il mio linguaggio cambio la mia realtà).


3 – Se la mancanza percepita si riflette in una difficoltà o in un ritardo nel realizzare e nel concretizzare ciò che realmente si desidera, si seguirà un percorso di Coaching Ontologico Trasformazionale, teso a trasformare i sogni in visione e a concretizzare piani e progetti in azioni, integrando l’approccio basato sull’ontologia del linguaggio a elementi di Gestalt, di Bioenergetica e di costellazioni familiari.


4 – Se la mancanza percepita si concretizza in una difficoltà nel gestire la propria carriera e crescita professionale con azioni efficaci e con colloqui significativi, specialmente all’interno di società multinazionali, si seguirà un percorso di Mentoring, integrando l’approccio più mirato ad acquisire comportamenti funzionali in azienda con elementi e strumenti mutuati dal coaching, dal counseling e dalle costellazioni familiari.

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(sessioni via Skype: Liana.Dugaro, o via telefono, smartphone, tablet o pc su piattaforma Zoom.us)